Nuove regole su Bonus 4.0, proroga al 2025
News n.31
L’assessorato alle Attività Economiche del Comune di Catanzaro e il Centro Studi DLM Digital@b MIA Centro di Ricerca e Studi Avanzati per l’Innovazione e la Digitalizzazione nell’ambito del progetto di ricerca “FINANCE MI@ START”, nella qualità di partner scientifico dello Sportello Informativo “CITY HUB”, presentano:
Nuove regole su Bonus 4.0, proroga al 2025
In seguito alla circolare n. 33, diffusa il 31 dicembre 2021 dal Dipartimento della Ragioneria Generale, ove viene confermato che i benefici fiscali TRANSIZIONE 4.0, sono cumulabili con BONUS SUD, SABATINI e FONDO DI GARANZIA, diventa utile riepilogare, in questo breve contributo, gli aspetti salienti del Bonus 4.0 secondo le proroghe, le nuove regole e le aliquote di credito previste in Legge di Bilancio 2022.
Gli investimenti per la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese in ottica Industria 4.0 e gli acquisti di beni immateriali connessi (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) restano agevolati fino al 31 dicembre 2025 e, a determinate condizioni, fino al 30 giugno 2026: lo prevede la nuova Legge di Bilancio (comma 44 dell’articolo 1, legge 234/2021).
Beneficiari e termini per beni materiali 4.0
Gli incentivi per gli investimenti in beni materiali nuovi secondo il modello “Industria 4.0” (allegato A alla legge 232/2016) sono prorogati per altre tre annualità (dal 2023 al 2025), seppure con una riduzione di importo. Possono accedervi tutte le imprese sane residenti in Italia, comprese le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, nel rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e al corretto versamento dei contributi ai lavoratori.
Agevolazione del credito d’imposta 2022
È opportuno precisare che nessuna modifica è prevista in riferimento al periodo d’imposta 2022, per gli investimenti effettuati fino al 31 dicembre 2022 (o entro il 30 giugno 2023, a condizione che entro il 31 dicembre 2022 l’ordine risulti accettato e sia avvenuto il pagamento di acconti per almeno il 20% del costo di acquisizione).
Il credito d’imposta spetta nella misura del:
- 40% del costo, per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni;
- 20%, per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni e fino a 10 milioni;
- 10%, per la quota oltre i 10 e fino a 20 milioni, nel limite massimo di costi ammissibili.
Disciplina del credito nel periodo 2023-2025
La proroga prevede una rimodulazione del credito d’imposta per investimenti effettuati dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2025 (o fino al 30 giugno 2026, se entro il 31 dicembre 2025 l’ordine risulti accettato e siano stati pagati acconti per il 20%):
- 20% del costo, per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni;
- 10%, per la quota di investimenti oltre i 2,5 e fino a 10 milioni;
- 5%, per la quota oltre i 10 milioni e fino al limite di 20 milioni.
Agevolazioni per beni immateriali connessi
Prolungamento di tre anni con progressiva riduzione del bonus anche per gli investimenti in beni immateriali connessi a quelli in beni materiali Industria 4.0 (allegato B alla legge 232/2016): software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni e servizi di cloud computing, per la quota imputabile per competenza.
Disciplina e credito d’imposta 2022
Il credito d’imposta per investimenti fino al 31 dicembre 2022 (o fino al 30 giugno 2023 alle consuete condizioni) spetta nella misura del 20% del costo, entro il tetto massimo di spese ammissibili pari a un milione di euro.
Disciplina e credito d’imposta 2023-2025
Bonus al 20% soltanto per il 2023, per poi scendere ogni anno di cinque punti percentuali:
- 20% per investimenti fino al 31 dicembre 2023 (o fino al 30 giugno 2024, se entro il 31 dicembre 2023 l’ordine risulti accettato e siano stati pagati acconti per il 20%);
- 15% per investimenti fino al 31 dicembre 2024 (o fino al 30 giugno 2025, se entro il 31 dicembre 2024 l’ordine risulti accettato e siano stati pagati acconti per il 20%);
- 10% per investimenti fino al 31 dicembre 2025 (o fino al 30 giugno 2026, se entro il 31 dicembre 2025 l’ordine risulti accettato e siano stati pagati acconti per il 20%).
Alla luce di quanto illustrato diventa utile, per una buona progettazione, pianificazione e programmazione degli investimenti in beni 4.0 riepilogare, nella tabella che segue, i benefici previsti per i tipi di investimento nei prossimi anni.
Calendario Bonus Industria 4.0
Investimenti in beni materiali
Periodo | Credito |
Dall’1/1 al 31/12/2022 o fino al 30/6/2023 con prenotazione entro il 31/12/2022 |
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Dall’1/1/2023 al 31/12/2025 o fino al 30/6/2026 con prenotazione entro 31/12/2025 |
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Investimenti in beni immateriali
Periodo | Credito |
Dall’1/1/2022 al 31/12/2023 o fino al 30/6/2024 con prenotazione entro 31/12/2023 |
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Dall’1/1 al 31/12/2024 o fino al 30/6/2025 con prenotazione entro 31/12/2024 |
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Dall’1/1 al 31/12/2025 o fino al 30/6/2026 con prenotazione entro 31/12/2025 |
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I bonus non prorogati dal 2023
È opportuno precisare che non tutto è prorogato nel 2023 pertanto, salvo modifiche e/o proroghe che arriveranno successivamente, ciò che ad oggi risulta escluso dalle proroghe è rappresentato da:
- Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi ordinari, diversi da quelli indicati negli allegati A e B della legge 232/2016, sia materiali che immateriali (es.: mobili, arredi, macchinari e software non 4.0). Pertanto, questo bonus del 6%, nel limite massimo di costi ammissibili pari a due milioni di euro (beni materiali) ovvero a un milione (beni immateriali), spetterà per gli investimenti effettuati non oltre il 31 dicembre 2022 o fino al 30 giugno 2023 alle consuete condizioni.
- Credito d’imposta per la formazione del personale dipendente finalizzata all’acquisizione o al consolidamento delle competenze per la trasformazione tecnologica e digitale 4.0 (articolo 1, comma 210 e seguenti, legge 160/2019), che di conseguenza resta applicabile fino alle spese sostenute nel periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2022.
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Presso DLM Digital@b MIA tecnici esperti ed Innovation Manager sono disponibili, dietro appuntamento allo sportello dell’assessorato Attività Economiche del Comune di Catanzaro, a fornire informazioni più dettagliate al fine di cogliere i benefici previsti nella suddetta misura.