Cultura Crea 2.0

L’assessorato alle Attività Economiche del Comune di Catanzaro e il Centro Studi DLM Digital@b MIA Centro di Ricerca e Studi Avanzati per l’Innovazione e la Digitalizzazione nell’ambito del progetto di ricerca FINANCE MI@ START”, nella qualità di partner scientifico dello Sportello Informativo CITY HUB”, presentano:

CULTURA CREA 2.0

Analizziamo qui di seguito gli aspetti salienti, alla luce delle ultime novità introdotte dal Decreto Ministeriale del 10 dicembre 2020 e la Direttiva operativa n. 237 del 29 marzo 2021

  • BENEFICIARI

Cultura Crea 2.0 si rivolge alle micro, piccole e medie imprese dell’industria culturale e creativa, inclusi i team di persone che vogliono costituire una società, e ai soggetti del terzo settore che vogliono realizzare i loro progetti di investimento in Basilicata, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia (destinatarie dell’intervento PON 2014-2020 Cultura e sviluppo).

In particolare:

l’incentivo Titolo II per la “Creazione di nuove imprese nell’industria culturale” finanzia:

  1. team di persone fisiche che vogliono costituire un’impresa, purché la costituzione avvenga entro 30 giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni;
  2. imprese costituite in forma societaria da non oltre 36 mesi, comprese le cooperative.

– l’incentivo Titolo III per lo “Sviluppo delle imprese dell’industria culturale” finanzia:

  1. imprese costituite in forma societaria da non meno di 36 mesi, comprese le cooperative.

– l’incentivo Titolo IV per il “Sostegno ai soggetti del terzo settore dell’industria culturale” finanzia:

  1. onlus;
  2. imprese sociali;
  3. organizzazioni di volontariato;
  4. associazioni per la promozione sociale (APS).

Cultura Crea 2.0 si rivolge anche alle reti d’impresa per progetti integrati. Ogni impresa facente parte della rete deve presentare una domanda di agevolazione correlata a un solo programma di investimento. I requisiti di accesso, i criteri di valutazione, le spese ammissibili, la forma e l’intensità dell’aiuto sono quelle fissate nel titolo di competenza.

Tre sono i tipi di intervento:

  • CREA A TUA IMPRESA;
  • SVILUPPA LA TUA IMPRESA;
  • LA TUA IMPRESA NO PROFIT.

Analizziamole singolarmente.

  • CREA LA TUA IMPRESA

L’incentivo “Creazione di nuove imprese nell’industria culturalefinanzia le micro, piccole e medie imprese (MPMI) dell’industria culturale che vogliono avviare un’attività nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

Si rivolge alle imprese dell’industria culturale costituite negli ultimi 36 mesi, comprese le cooperative e i team di persone fisiche che vogliono costituire un’impresa, purché la costituzione avvenga entro 30 giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni.

Sono finanziabili programmi di spesa fino a 400.000 euro che prevedono la creazione o l’introduzione di prodotti o servizi innovativi in una delle seguenti aree tematiche:

  1. conoscenzasviluppo o applicazione di tecnologie che permettono di creare, organizzare, archiviare e accedere a dati e informazioni sull’industria culturale;
  2. conservazione: sviluppo o applicazione di modalità e processi innovativi per le attività legate a restauro, manutenzione e recupero del patrimonio culturale, come materiali, tecnologie, analisi della gestione dei rischi, valutazione dei fattori di degrado e tecniche di intervento, ecc.
  3. fruizione: modalità e strumenti innovativi di offerta di beni, anche in forma integrata con le risorse del territorio, processi innovativi per la gestione – acquisizione, classificazione, valorizzazione, diffusione – del patrimonio culturale e risorse del territorio; piattaforme digitali, prodotti hardware e software per nuove modalità di fruizione e nuovi format narrativi, di comunicazione e promozione; dispositivi e applicazioni a supporto e assistenza di specifici target di domanda e fruizione; attività legate all’incremento dell’offerta collegata alla fruizione turistico-culturale; altri servizi di prenotazione connessi ai viaggi, servizi di assistenza ai visitatori, servizi di promozione turistica;
  4. gestione: sviluppo di strumenti e soluzioni applicative in grado di ingegnerizzare le attività di gestione di beni e attività culturali.

Le agevolazioni sono concesse nei limiti del regolamento de minimis e prevedono congiuntamente:

  1. un finanziamento agevolato a tasso zero, fino al 40% della spesa ammessa;
  2. un contributo a fondo perduto fino al 40% della spesa ammessa.

In entrambi i casi il tetto delle agevolazioni è elevabile al 45% per i progetti presentati da imprese femminili, giovanili o in possesso del rating di legalità.

Le imprese beneficiarie devono finanziarie con risorse proprie la quota di investimenti non coperta dalle agevolazioni.

Per le imprese che ne fanno richiesta, è disponibile anche un servizio di tutoring, fino a un valore massimo di 10.000 euro.

  • SVILUPPA LA TUA IMPRESA

L’incentivo “Sviluppo delle imprese dell’industria culturale e turistica” sostiene lo sviluppo e il consolidamento delle micro, piccole e medie imprese dell’industria culturale, turistica, creativa, dello spettacolo e del settore manifatturiero tipico locale.

Si applica ai programmi di investimento presso una o più unità produttive situate in Basilicata, Calabria, Campania e Puglia.

Si rivolge alle imprese costituite in forma societaria da non meno di 36 mesi, incluse le cooperative che vogliono presentare progetti di investimento nei settori dell’industria culturale, turistica, creativa, dello spettacolo e dei prodotti tipici locali e aventi un legame funzionale con uno o più attrattori indicati nella normativa di riferimento.

Sono finanziabili programmi di spesa fino a 500.000 euro nelle seguenti aree di intervento:

  1. servizi per la fruizione turistica e culturale;
  2. promozione finalizzata alla valorizzazione delle risorse culturali;
  3. recupero e valorizzazione di produzioni tipiche locali.

Le agevolazioni sono concesse nei limiti del regolamento de minimis e prevedono congiuntamente:

  1. finanziamento agevolato a tasso zero fino al 60% della spesa ammessa, elevabile al 65% in caso di impresa femminile, o impresa giovanile o in possesso del rating di legalità;
  2. contributo a fondo perduto fino al 20% della spesa ammessa, elevabile al 25% in caso di impresa femminile, o impresa giovanile o in possesso del rating di legalità.

Le imprese beneficiarie devono finanziarie con risorse proprie la quota di investimenti non coperta dalle agevolazioni.

Per le imprese che ne fanno richiesta, è disponibile anche un servizio di tutoringfino a un valore massimo di 10.000 euro.

  • LA TUA IMPRESA NO PROFIT

L’incentivo Sostegno ai soggetti del terzo settore dell’industria culturale sostiene lo sviluppo e il consolidamento di imprese e di altri soggetti del terzo settore nelle attività collegate alla gestione di beni, di servizi e attività culturali, anche favorendo forme di gestione integrata.

Si applica agli investimenti presso una o più unità produttive situate in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

Si rivolge alle imprese sociali – incluse le cooperative sociali – e ad altri soggetti del terzo settore che presentano programmi di spesa fino a 400.000 euro in una o più delle seguenti aree di intervento:

  1. attività collegate alla gestione degli attrattori e delle risorse culturali del territorio;
  2. attività collegate alla fruizione degli attrattori e delle risorse culturali del territorio;
  3. attività di animazione e partecipazione culturale.

I programmi di investimento presentati devono prevedere un legame funzionale con uno o più attrattori indicati nella normativa di riferimento.

Le agevolazioni sono concesse nei limiti del regolamento de minimis e prevedono un contributo a fondo perduto fino all’80% della spesa ammessa, elevabile al 90% in caso di impresa femminile, o impresa giovanile o in possesso del rating di legalità.

Le imprese beneficiarie devono finanziarie con risorse proprie la quota di investimenti non coperta dalle agevolazioni.

Per le imprese che ne fanno richiesta, è disponibile anche un servizio di tutoringfino ad un valore massimo di 10.000 euro.

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Presso DLM Digital@b MIA tecnici esperti ed Innovation Manager sono disponibili, dietro appuntamento allo sportello dell’assessorato Attività Economiche del Comune di Catanzaro, a fornire informazioni più dettagliate al fine di cogliere i benefici previsti nel suddetto incentivo.

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