Decreto Sostegno: i contributi a fondo perduto

L’assessorato alle Attività Economiche del Comune di Catanzaro e il Centro Studi DLM, partner dello Sportello Informativo CITY HUB, presentano:

DECRETO SOSTEGNO:

I CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO

In seguito a conferenza stampa del Presidente del Consiglio Mario Draghi, il DLM Digital@b MIA Centro di Ricerca e Studi Avanzati per l’Innovazione e la Digitalizzazione nell’ambito del progetto di ricerca RISANAMI@”, e nella qualità di partner scientifico dello sportello informativo CITY HUBha iniziato ad analizzare gli aspetti salienti.

Il decreto Sostegni ha messo in campo un serie di agevolazioni e benefici per alleviare i danni subiti dai contribuenti a causa del perdurare dell’emergenza da Coronavirus, tra gli altri, vi è il nuovo contributo a fondo perduto. Analizziamo qui di seguito gli aspetti salienti:

  • A CHI SPETTA

La platea dei beneficiari è costituita dai titolari di partita IVA attivata fino alla data del 23 marzo 2021 e la cui attività non sia cessata alla stessa data.

Si tratta dei soggetti che sono residenti o stabiliti in Italia e che svolgono attività di impresa o di lavoro autonomo o sono titolari di reddito agrario.

Esclusi da tale platea sono solamente gli enti pubblici, i soggetti che svolgono attività di intermediazione finanziaria e le società di partecipazione.

I requisiti per richiedere il contributo a fondo perduto sono due:

  1. i ricavi e i compensi relativi all’anno 2019 non devono superare i 10 milioni di euro
  2. la media mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 deve risultare inferiore almeno del 30% rispetto a quella dell’anno 2019.

Quest’ultimo requisito non è necessario per i soggetti che hanno attivato la partita IVA a partire dal 1° gennaio 2019.

  • COME SI CALCOLA

Una volta accertati i requisiti, il calcolo del contributo spettante è la differenza tra le due medie mensili che dovrà essere moltiplicata per una percentuale diversa a seconda della fascia di ricavi 2019, in particolare:

  • 60% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano la soglia di 100mila euro
  • 50% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 100mila euro fino a 400mila
  • 40% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 400mila euro fino a 1 milione
  • 30% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 1 milione di euro fino a 5 milioni
  • 20% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 5 milioni di euro fino a 10 milioni.

In presenza dei requisiti, il nuovo contributo spetta, in ogni caso, nella misura minima 

  • di 1.000,00 euro per le persone fisiche;
  • di 2.000,00 euro per i soggetti diversi.

L’importo massimo è di 150mila euro.

Il nuovo contributo a fondo perduto, come i precedenti bonus, è escluso da tassazione sia per quanto riguarda le imposte sui redditi sia per l’Irap e non incide sul calcolo del rapporto per la deducibilità delle spese e degli altri componenti negativi di reddito.

  • LE MODALITÀ DI EROGAZIONE

Un’ulteriore novità è rappresentata dalla possibilità di scegliere tra due diverse modalità di erogazione:

  • il “classico” accredito su conto corrente;
  • credito d’imposta compensabile tramite modello F24.
  • COME SI CHIEDE

Il modello di istanza deve contenere oltre ai dati che individuano il richiedente, devono essere indicati i dati che attestano i requisiti e che sono necessari per il calcolo del contributo spettante e i dati relativi alla modalità di erogazione scelta.

Il modello si compone di diverse sezioni dedicate ai dati relativi al richiedente, all’intermediario delegato alla presentazione, all’assenza di cause di esclusione, ai requisiti per l’accesso, ai dati per il calcolo del contributo spettante, alla scelta della modalità di erogazione e all’ Iban per l’accredito sul conto corrente.

Per la predisposizione e l’invio dell’istanza, gli operatori economici potranno avvalersi degli intermediari già delegati al loro cassetto fiscale ovvero al servizio di “Consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche” del portale “Fatture e Corrispettivi”.

In assenza di queste, i contribuenti potranno fornire all’intermediario una delega specifica alla presentazione dell’istanza del contributo “Sostegni”.

  • MODALITÀ E TERMINI DELLA RICHIESTA

Le istanze devono essere presentate esclusivamente in via telematica, a partire dal giorno 30 marzo 2021 e fino al 28 maggio 2021.

  • L’ELABORAZIONE DELLE ISTANZE E L’EROGAZIONE FINALE

Il momento dell’accoglimento dell’istanza coincide con l’emissione del mandato di pagamento sul conto corrente o il riconoscimento del credito d’imposta, consultabile in tempo reale al link  “ Consultazione esito” della sezione “Contributo a fondo perduto” del portale “Fatture e corrispettivi”. Dopo tale momento, non sarà più possibile inviare un’istanza sostitutiva.

  • LE ATTIVITÀ DI CONTROLLO

L’Agenzia può svolgere sulle istanze presentate e alle conseguenze previste dalla norma nel caso in cui emerga che il contributo percepito non sia spettante.

Al fine di evitarne la contestazione, vengono fornite le indicazioni per la restituzione spontanea del contributo indebitamente percepito.

Scarica la news completa Decreto Sostegno: i contributi a fondo perduto.

Presso DLM Digital@b MIA tecnici esperti ed Innovation Manager sono disponibili, dietro appuntamento allo sportello dell’assessorato Attività Economiche del Comune di Catanzaro, a fornire informazioni più dettagliate al fine di cogliere i benefici previsti nel decreto sostegni.

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