ABSTRACT PROGETTO MI@AAL

IN COLLABORAZIONE CON I PARTNERS TECNOLOGICI

CUP J69J22001720005

“MIA CAREGIVER (MONITORED INSTEAD ALONE) LA TUA RETE DI SICUREZZA”

AAL, ACTIVE AND ASSISTED LIVING PER ANZIANI E DISABILI

L’invecchiamento attivo è uno strumento utile per risolvere le sfide legate all’invecchiamento della popolazione.

Active and Ambient Assisted Living, sono l’insieme di soluzioni tecnologiche (tra cui gli impianti domotici) destinate a rendere attivo, intelligente e cooperativo l’ambiente nel quale viviamo. Esso deve essere efficace nel sostenere la vita indipendente e capace di fornire maggiore sicurezza e benessere nello svolgimento delle attività della vita quotidiana.

Queste soluzioni vanno oltre il contenuto tecnologico, ma includono anche gli aspetti di progettazione, di analisi dei bisogni della società, di psicologia e di medicina. Quasi tutti i progetti di Ambient Assisted Living sono incentrati sulla domotica e lo scopo dell’AAL è quello di migliorare la qualità della vita degli anziani e dei disabili, investendo sulle nuove tecnologie digitali.

I VANTAGGI DELL’AMBIENT ASSISTED LIVING

Il progetto MI@AAL è pensato per l’ambiente di vita e vuole favorire la quotidianità delle persone anziane o fragili in ottica di sperimentazione di nuovi modelli abitativi.

È indispensabile allungare il periodo in cui le persone possono vivere in autonomia o con un’assistenza domiciliare nel loro ambiente quotidiano. Lo è altrettanto poter eseguire compiti quotidiani in completa autonomia e sicurezza.

L’Ambient Assisted Living assicura infatti un migliore comfort abitativo per tutti, sia per impedimenti dovuti all’età, sia a quelli legati a specifiche disabilità o malattie.

Esso deve essere efficace nel sostenere la vita indipendente e capace di fornire maggiore sicurezza e benessere nello svolgimento delle attività della vita quotidiana.

L’Ambient Assisted Living agisce a livello preventivo sugli spazi, tenendo in considerazione i principi dei lavori che rendano la casa capace di adattarsi al futuro.

L’Ambient Assisted Living assicura infatti un migliore comfort abitativo per tutti, sia per impedimenti dovuti all’età, sia a quelli legati a specifiche disabilità o malattie.

Il mercato AAL sta cambiando e si prevede un boom nei prossimi anni a causa degli sviluppi demografici e dei grandi investimenti in ricerca e sviluppo da parte di industrie e parti interessate. La sicurezza degli anziani a casa è una chiara dimensione almeno europea.

MI@LL è un progetto sperimentale con una importante ricaduta sociale che intende fornire autonomia agli utenti finali, consentendo la de-ospitalizzazione e il soggiorno nei luoghi di origine di anziani, soggetti fragili e/o malati cronici evitando la perdita dei legami con le famiglie. Ciò, oltre che auspicabile sul piano emotivo, morale e etico, riduce i costi per il sistema sanitario nazionale.

Tale progetto nasce dalla cooperazione di diverse entità operanti da diversi anni sul territorio regionale calabrese facenti parte dell’ecosistema dell’ assistenza ai soggetti fragili e a quello dell’innovazione (Mondo Impresa Azienda srl, Associazione RA. GI. Onlus, Centro Clinico Sa. Vitaliano srl, APS DLM – Digital Lab Mia centro studi, DOM-Ino Labs srl startup innovativa e Innovazione Tecnologica srl, MIA).

I risultati finali del progetto saranno lo sviluppo di un sistema/modello prototipale replicabile di assistenza domiciliare per l’active living e una piattaforma integrata di tecnologie assistive digitali.

IL FABBISOGNO ESPRESSO DA UN TERRITORIO

I comuni di Cicala, Carlopoli, Decollatura, Gimigliano, Martirano, Martirano Lombardo, Motta S. Lucia, S. Pietro Apostolo e Serrastretta hanno manifestato, attraverso l’apposita piattaforma della Regione Calabria “openlivinglab”, un fabbisogno che propone di intervenire nella presa in carico della persona malata, svantaggiata o anziana non autosufficiente, attraverso interventi tesi a sostenere l’autonomia dei portatori di handicap e degli anziani sul territorio comunale, attraverso piani individualizzati di assistenza che favoriscano la prevenzione ed il mantenimento di condizioni di autonomia, anche attraverso l’uso delle nuove tecnologie, lo sviluppo di ausili, di sistemi e applicazioni “user friendly” nei settori dello smart working, della sanità elettronica, dell’assistenza domiciliare, della domotica, dell’ambient assisted living e dallo smart moving degli anziani.

Il progetto MI@AAL REVENTINO approvato a valere sul bando LIVING LAB è un progetto sperimentale che basa i suoi presupposti sull’efficacia terapeutica delle cure e dell’assistenza domiciliare, laddove praticabile, evitando per quanto possibile l’ospedalizzazione di anziani e malati cronici e dotando i loro cari di un monitoraggio h24 in grado di alleggerire lo “sforzo badante”, anche attraverso una rivisitazione dei tradizionali servizi di ADI in funzione dei crescenti bisogni di cura e la valorizzazione dell’assistente familiare presso il nucleo ciò determina un impianto prototipale di servizi di ADDI (Assistenza Domiciliare Digitale Integrata) presso le proprie abitazioni o presso strutture specializzate, intermedie tra l’ADDI e l’ospedale (note come “ospedali di comunità”).

Detti servizi consentono altresì una partecipazione attiva, in digitale, dei caregiver (parenti, amici e associazioni di volontariato, ecc.), e l’integrazione produttiva dei soggetti che pur presentando limitazioni fisiche e/o psichiche possono efficacemente contribuire alle attività produttive del Paese.

L’installazione di strumenti tecnologici di ADDI (Assistenza Domiciliare Digitale Integrata) consentirà anche la sperimentazione di applicazioni di telemedicina, ovvero l’insieme di tecniche mediche ed informatiche che permettono la cura di un paziente a distanza o più in generale di fornire servizi sanitari a distanza.

Il servizio di monitoraggio sarà erogato in stretta collaborazione con una struttura socio assistenziale dotata di personale di pronto intervento infermieristico e in collegamento (quindi potenziale piattaforma di telemedicina) con i medici di famiglia o ad altri medici.

L’assistenza sarà garantita da una cabina di regia remota mobile, grazie all’allestimento di un camper adeguatamente attrezzato, dove personale specializzato sarà presente continuativamente nelle 24 ore, coadiuvati da altro personale (medici e operatori socio- sanitari) e altri professionisti quando necessario, monitoreranno i pazienti.

Tra le altre attività per soddisfare il fabbisogno si prevede la costruzione di “punti rete” reale, per l’ascolto, l’assistenza e l’orientamento costante delle famiglie (ascolto, formazione e accompagnamento dei “caregiver”) ed il potenziamento dei servizi di prossimità con servizi di telefonia sociale in grado di intercettare situazioni di abbandono e prevenire emarginazione con professionisti educatori, psicologi e operatori socio assistenziali.

La capo-fila del costituendo ATS che presenterà la proposta progettuale è la

M.I.A. Mondo Impresa Azienda Srl di Catanzaro,

il cui legale rappresentante è il professionista esperto di finanza, Avv. Enrico Mazza.

L’ATS che i proponenti si impegneranno a costituire in caso di approvazione sarà composta, oltre che dalla capo-fila, anche da

• Associazione RA.GI. Onlus,
• Centro Clinico San Vitaliano srl,

 dall’ODR (Organismo di Ricerca) rappresentato da

• APS DIGITAL@B MIA Centro di Ricerca e Studi Avanzati per l’Innovazione e la Digitalizzazione

La costituenda ATS, per meglio raggiungere gli obiettivi sopra descritti, svilupperà la ricerca anche con l’aiuto di associazioni ed enti del territorio operanti nel campo del sociale.

La durata del progetto è di 12 mesi e al termine il modello di sistema assistenziale prototipale sperimentato potrà essere adottato, con risorse proprie, come modello stabile di assistenza e monitoraggio domiciliare da tutti gli enti locali oggetto della sperimentazione e potrà essere anche esteso, quale best practice replicabile, in ogni comune Calabrese che vorrà sperimentarne i benefici.

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